SIX MONTH BEFORE

Hey, gimme a break, I feel fresh, my life is one, runs away like water, I’m another
I wanna live now, do what I want, I just think you’re making my generation pay the price.
Oooh don’t ask me, I don’t want to change with my car I go fast, I like strong sensations, no one can stop me, I have the power
Watch TV, they terrify us, I just think there’s too many rules in this game, I don’t need you

Is a fire, a mission, not listening, not looking.
How many words, how many lies, too much space, too many emotions

Feel good
Stay togheter
Love you forever
Try to be happy
We’re only human
They try to scare us
There’s no answer
There is only one way

I just want to be free to live my life
Why should I care about the fate of the world?
I have everything I need, i have myself
Might as well enjoy the place while we can.

Look, my love, a sky never seen, never mind, we’ll see tomorrow

ONE MONTH BEFORE

They are saying something on tv
the anchorman is strange
he looks pale
Well be a solar flare to stop time
finally for once all the same

I want to belong to something more than this world
I want to belong to the stars
I want to find the best way to fly
and I just wanna do it with you

like in so many movies I’ve seen
it’s like a waking nightmare no, way out
the sky has a color never seen before
it’s to late, you join me and let’s go

I want to take you to a faraway place
away from the noise
Because we can still choose what to become
give me your soft hand
I want to belong to something more than this world
I want to belong to the stars
I want to find the best way to fly
and I just wanna do it with you

THREE MINUTES BEFORE

Walking in this silence
a strange wind is growing
the moon can fall
the moon can fall
The only ones left
our souls will fly
with our memories
the moon can fall

How beautiful you are
I feel that you can
that you can feel my slow heart
The end was in front of us
but we didn’t see
we were too alive to understand

A ray of sunshine
lights up your face
like when by the sea…
but the sun has changed
We are lucky
our love will make everything less sad
and we’ll be dust again

Hand in hand
on this road
now without any fear
Please look at me
I just want
The last thing I see is your eyes

NON È SEMPRE STATO COSÍ

Non è sempre stato così, era un gioco
giorni infiniti senza tanti perché
i temporali così belli con il sole l’acqua sui vetri era poesia
Una sera già un po’ strana quando meno te l’aspetti, ma che cos’è
lo senti sale piano piano salti giù dal letto, ma l’aria dov’è
finora non era mai mancata

un sottofondo all’ombra della realtà
pioggia nera nell’anima
coscienza, sana tristezza come avessi capito, ma ti manca il respiro

il cuore all’impazzata e la gola in una morsa stringe sempre sempre di più
non sai più cosa fare al largo solo in fondo al mare, fortuna c’è lei
ma il bivio è sempre più vicino

un sottofondo all’ombra della realtà pioggia nera nell’anima
coscienza, sana tristezza come avessi capito ma non è così
e la paura di ogni cosa da allora in poi
camminare sui vetri dentro di te
e il rumore del cuore la sera non puoi fare niente, è così
e ancora un giorno, più stanco

Un’altra fotografia della vita
un altro modo di vedere chi sei
non c’è controllo perché siamo solo umani
e non puoi più stare senza lei

e la paura di ogni cosa da allora in poi
camminare sui vetri dentro di te
e il rumore del cuore la sera
e il rumore del cuore la sera
è un treno in corsa che non puoi fermare
e ancora un giorno più vivo

IMMORTALI FINO A DOMANI

È l’ora, ti prego spegni quella sveglia
immortali almeno fino a domani
Oggi sai cos’è, solo io solo tu
vestirsi anche no, mangeremo? Chissà
Gli sguardi, scorre un fiume nei tuoi occhi
rimani e stringi, stringi le mie mani
Si muove la città ma qui non entrerà
uno squillo, chi sarà, ora no, siamo dei
Lo senti, siamo una cosa sola
contatti, la pelle vibra siamo in volo
na na na na na na na
Rimani e stringi, stringi le mie mani
immortali almeno fino a domani
almeno fino a domani

QUANTI I CHILOMETRI

Vai, metti in moto andiamo via
mille strade una via
non voltarti, dai
Quanti i chilometri al confine
con la nostra nostalgia
non frenare mai

Perché fino a che noi siamo in viaggio
il tempo cambia in meglio e ci fa sperare
Perché è vero che siamo tutti in gabbia
schiavi dei ricordi chiusi in una stanza
era nell’aria

Soli in un’immensa prateria
è tutta qui la poesia se siamo in due
Luoghi dove sentire altri sapori
odori oltre la fantasia e altri noi

Perché le terre emerse sono tante
ma tutti sulla costa fitti come sarde
è come il vento che soffia da ogni parte
dolce come una carezza che ci inganna sempre.
era nell’aria

Le ruote girano, polvere e sassi
le curve strette, le buche, i sobbalzi
la sensazione di liberazione
un colpo forte che scalda il cuore
C’è ancora tempo continua ad andare
che sta suonando la nostra canzone
le urla a tempo da non respirare
la testa vuota è questo l’amore
il tempo si è fermato con noi dentro
restiamo qua

Perché fino a che noi siamo in viaggio
il tempo cambia in meglio e ci fa sperare
Perché è vero che siamo tutti in gabbia
schiavi dei ricordi chiusi in una stanza
era nell’aria

DATEMI TEMPO CI STO PROVANDO

Parlate più lentamente, il vuoto non si riempie
il numero no non conta, se non capisco mai

Datemi tempo ci sto provando
Datemi tempo ci sto provando

Per un concetto elementare parole a non finire
il bisogno di stupire, ma chi ci crede più

Datemi tempo ci sto provando
Datemi tempo ci sto provando

Ma questa è una mia idea e il dubbio che mi assale
è di essere in un mare che non è più blu

L’ego irrompe in ogni dove, sovrasta ogni cosa
ci mangia lentamente e lasciamo che sia così

Datemi tempo ci sto provando
Datemi tempo ci sto provando

Maledetta televisione, perenne limbo per tutti
I volti di una storia che mai finirà

Datemi tempo ci sto provando
Datemi tempo ci sto provando

Non riesco più a capire a che serve ragionare
se il mondo non sa girare in un verso che non è

Noi pensiamo, quando parliamo che il respiro non sia importante
Nelle pause dimentichiamo che lo spazio non è abbastanza
Un salto di qualità
un salto di qualità
un salto di qualità

Parlate più lentamente, il vuoto non si riempie
il numero no non conta se non capisco
Parlate più lentamente, il vuoto non si riempie
il numero no non conta se non capisco mai

Datemi tempo ci sto provando
Datemi tempo ci sto provando

MI SEMBRA FOSSE UN MARTEDÍ

Mi sembra fosse un martedì
di un giorno come tanti altri
non per questo meno importante

Non fosse solo perché esistiamo
fra un milione di domande
nella nostra unicità

Un messaggio
perché aspettare
Un attimo il suo sguardo
cambia direzione il tempo della scelta
la sua, per lui

Un cammino regolare
pochi rischi collaterali
controllabili con il senso

Una vita incasinata, dolori, gioie, rimpianti in un mondo di colori
la frenata
ma c’è un destino?

Un urto sordo eterni attimi
un messaggio che può cambiare tutto
e quel silenzio surreale
e lacrime a non finire
vederlo li in terra

Se lui vivrà
avrai un’altra chance
e forse capirai
che sacra è la vita
giorni intensi, notti insonni,
caldo, freddo, acqua, fango
cuori infranti, caldi amanti,
e figli da cullare
ossa rotte e a volte stanchi
una sfida che continuerà
se lui vivrà

LE ALBE VERGINI

Diecimila son le isole
pattumiere dell’umanità
non so dove si andrà
non so se finirà

Un milione in fuga ogni dì
le coscienze perse in un click
le albe vergini
memoria dove sei
sentimenti come in un film
quelli veri chiusi lì

Questa terra non è altro che
un ritrovo per pochi intimi
l’inevitabile è dietro l’angolo
e come tutto passerà
ma non è detto che sia così

Sai, son giorni proprio strani
siamo figli tutti uguali mai nati liberi
e poi
le strade sono tante ma non sai quale vuoi prendere
Vedrai
lo schema si ripete
uno specchio messo li  a ricordarci che
mai le coordinate sono dove vuoi
non le puoi scegliere

ACCADE UN PO’ COSÍ

Accade un po’ così, la luce filtra già
mi alzo e accenno un mah e non mi chiedo più cos’è

Ma forse non sono sveglio, la notte un altro me
preparo un buon caffè, senza non potrei

Esco è già tardi, una certa leggerezza
la testa semivuota, la bici quasi vola

Guida piano, non lo vedi che
siamo troppo fragili, siamo solo cellule
Grida forte, è solo così
che la puoi sentire, la voglia che hai di vivere

Ma non è finita, la luce non c’è più
la notte bussa già, mi guardo un bel film
La storia si ripete, mi assento per un po’
un gran rilassamento, e non mi alzo più
Ma ecco che ci siamo, la scena strappalacrime
una leggera commozione, e batte forte il cuore

Quanto tempo a cercare che
è tutto così semplice, materia distruttibile
Si alza il vento e non sento più quella sensazione,
quella voglia di sparire

Guarda il mare,
mica ti avverte se si alzano le onde, fino al cielo
Non siamo niente, solo parole scritte sulla sabbia,
e anche se non piove

Prima o poi l’acqua arriverà
e tutti i tuoi pensieri si perderanno in fiumi e lacrime
Non c’è fretta, siamo tutti qui, in una fila incomprensibile,
in un’infinita solitudine

CAVALCANDO L’ONDA LUNGA

Cavalcando l’onda lunga come fosse l’unica soluzione
e come ogni giorno aspetto la rivelazione di un messia
La corsa, il tempo, costretti in questo spazio
distratti dal vento ci sfiora  e via avanti

Gesti ripetuti a oltranza, strade tutte uguali, ma cos’è
ci manca il coraggio ma qualcuno ce la fa
E via, in fuga, solo il presente regna
paesaggi mai visti, nessuno che ti ferma

False verità, qui non piove mai

Cervelli fatti a fette, insalate russe e americane
notizie senza repliche, contenitori vuoti da riempire
In fila, all’otto regalano l’orsetto
beviamo di tutto fino all’annientamento

Sguardi senza luce, personaggi improbabili alla TV
carrelli della spesa traboccanti delle cose che vuoi tu
Aspetta un momento, proviamo a spegner tutto
assenza, silenzio, di questo c’è bisogno.

PER CHI PERCHÉ

Cambiare è possibile, anche per te
non è per convincerti, o forse si

Per chi perché ci devi stare, non è per me
Per chi perché ci vuoi pensare, che sarà mai

Domande, è inutile, risposte mai
Neuroni che girano, senza pietà

Per chi perché ci devi stare, se sei con me
Per chi perché ci vuoi pensare, non dire se

Mai avrei di te immaginato che
gli sguardi tuoi non fossero i miei

Per chi perchè ci devi stare
Per chi perché ci vuoi pensare

Per chi perché ci devi stare, se sei con me
Per chi perché ci vuoi pensare, non dire se

IO NON ME LA SENTO

Se vuoi, vai tu
io non me la sento, lo sai dopo non ne ho più
non posso condividere il mio cuore con chi non sa

Le strade, i colori
tutte sensazioni, innesti in una mente vuota
ricordi accumulati che non ci spiegano perché

Ma lo sai che senza te, mai avrei capito niente di me
dalle finestre vedo sai, dalle finestre vedo che non fa per me

Parole, mai le mie
discorsi pronunciati, l’ego il male primordiale
e siamo tutti fieri della nostra civiltà

È un’illusione, lo vedi che le vite hanno sempre un se
non si ha mai tempo di scegliere e poi ti rendi conto che

ogni giorno è un sogno e non mi sveglio, uscirò
non ci credo, non è ver, siamo fermi, sai cos’è

Ma che evoluzione è, non siamo pronti, lo spazio non c’è
le radici non le ho e voglio ancora dirti

Ma lo sai che senza te, mai avrei capito niente di me
dalle finestre vedo sai, dalle finestre vedo che non fa per me

TI CONOSCO DA UNA VITA

Ti sto aspettando già da un po’
davanti a me la vita va
o forse no, è ferma al bar, vestiti di tutti i colori

Come tutti guardo i post
rispondo a voce ai whatsapp
ma l’idea è sempre li, mi sa che siamo a “The Truman Show”

Un turista mi chiede se da quella parte c’è il mare
e così io penso a te, ma dove sei andato a finire?
mah, non so, mi spiace io non vivo in questa città

Il tempo passa, che caldo fa
la terra gira e io con lei
mi sposto lento un po’ più in la girando intorno alla colonna

Ci casco sempre, non so perché
i tuoi ritardi, i tuoi “ok”
puntualità non sai cos’è ma ti conosco da una vita

Questo viaggio, questa via siamo seri è una follia
tutti intenti a cercare uno spazio nella mischia
da una vita…

Un turista mi chiede se da quella parte c’è il mare
e così io penso a te, ma dove sei andato a finire?
mah, non so, mi spiace io non vivo in questa città

THERE’S NO TIME

The darkness is coming, but that’s fine
No cloud in the sky for too long
And so what, will rain down

The present, the future, only words
It is always like this, we are the best
But is not so, who will save us?

Destruction, blindest of the blind
Our garden it is sacred but not for long
Never once, who will save us?

Uuuuuh go on
Uuuuuh let’s go on like this
Will be sudden, we are stupid
There’s no time
Uuuuuh over there
What are we waiting for and do nothing
Will be sudden, we are monkeys
There’s no time

I can, feel life
When i see your face
If we want to live
I saw the good in you
We can change, but not for love